ECONOMIA E GESTIONE DEI BENI CULTURALI a.a. 2008-2009

Il “modello Italia” dei beni culturali

Posted in lezione 02 by dario villa on 02/03/2009

Per i brani letti in aula dal testo Italia S.p.A. di Salvatore Settis (Einaudi, 2002), cliccare qui.

“Preistoria” legislativa dei beni culturali

Posted in lezione 02 by dario villa on 02/03/2009

Documento integrativo illustrato a lezione.

Sul contesto del patrimonio culturale italiano

Posted in lezione 02 by dario villa on 02/03/2009

Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy (1755-1849):

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Da: Lettres sur le préjudice qu’occasioneroient aux Arts et à la Science le déplacement de ses Ecoles, et la spoliation de ses Collections, Galeries, Musées, etc., Paris, 1796. Tr. it. in: A. Emiliani, A. Pinelli, M. Scolaro, Lo studio delle arti e il genio dell’Europa. Scritti di A.C. Quatrèmere de Quincy e di Pio VII Chiaramonti 1796-1802, Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1989.

Principali riferimenti legislativi italiani

Posted in lezione 02 by dario villa on 02/03/2009

I tre provvedimenti sistematici presi nella storia legislativa italiana:

1 – Legge 109/1939 (Legge “Bottai”)

[ Una legge storicamente importante per l’ingresso dei privati nella gestione dei beni culturali: Legge 4/1993 (“Legge Ronchey”) ]

2 – Decreto Legislativo 490/1999 (“Testo Unico”)

[ utile fare anche riferimento alla Riforma del Titolo V della Costituzione (2001) ]

3 – Decreto Legislativo 42/2004 (“Codice Urbani”)

Commissione Franceschini (1964-1966)

Posted in lezione 02 by dario villa on 27/02/2009

La legge 26 aprile 1964 n. 310, istituì, su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, una Commissione d’indagine per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, artistico e del paesaggio. Questa Commissione concluderà i suoi lavori nel 1966. È conosciuta anche come “Commissione Franceschini” dal nome del suo presidente, Francesco Franceschini.

Le proposte della Commissione Franceschini sono suddivise in 84 “Dichiarazioni”; le prime riguardano i profili generali della materia (da 1 a 21), le altre sono suddivise in quattro grandi categorie: i beni archeologici (22-31), i beni artistici e storici (32-38), i beni ambientali (che comprendono anche i centri storici, 39-49), i beni archivistici (50-53), i beni librari (54-57). Le ultime dichiarazioni si occupano di materia amministrativa e finanziaria.

Tra i molti meriti dei lavori della Commissione va ricordata l’adozione della locuzione “bene culturale” con il significato di “tutto ciò che costituisce testimonianza materiale avente valore di civiltà”. Questa definizione rappresenta una evoluzione concettuale di grande importanza che segna il superamento della concezione estetizzante del “bello d’arte” e l’introduzione di una concezione storicistica.

Parte delle proposte trovarono attuazione con l’istituzione, dieci anni dopo, del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.

Gli Atti, i documenti e gli altri materiali prodotti dalla Commissione sono stati raccolti in tre volumi e pubblicati nel 1967 con il titolo Per la salvezza dei beni culturali in Italia (Roma, Casa Editrice Colombo).

(testo tratto da http://www.basae.beniculturali.it)

Ecco la definizione di patrimonio culturale contenuta nella Dichiarazione I degli Atti della Commissione:

Patrimonio culturale della Nazione
Appartengono al patrimonio culturale della Nazione tutti i beni aventi riferimento alla storia della
civiltà. Sono assoggettati alla legge i beni di interesse archeologico, storico, artistico, ambientale e
paesistico, archivistico e librario, ed ogni altro bene che costituisca testimonianza materiale avente
valore di civiltà.

[ QUI un documento pdf con altre definizioni ivi contenute ]

Art. 9 – Costituzione della Repubblica Italiana

Posted in lezione 02 by dario villa on 26/02/2009

Costituzione della Repubblica Italiana (1948)

Art. 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.